Suse Byk (Berlino 1890 – New York 1942) è stata una fotografa tedesca. Tra le più note fotografe nella Berlino degli anni Venti, dopo aver frequentato dapprima la Lette-Schule di Berlino e, nel 1910, la Photographischen Verein zu Berlininsegna, nel 1911 apre il proprio studio fotografico a Kurfürstendamm 14/15.
Nel 1913 partecipa alla Konferenz für deutsche Fotografinnen nelle sale di un club femminile di Berlino, preparando il terreno per il riconoscimento ufficiale del proprio mestiere. Nello stesso anno apre uno studio di ritratto nella casa a Kurfürstendamm 230, che gestirà fino al 1938. Martha Maas e Lore Feininger sono sue allieve, rispettivamente nel 1916 e nel 1919. In questi anni Byk fotografa artisti e scienziati berlinesi, e lavora come commissario per la fotografia di moda e come fotografo di scena per gli artisti dell’Opera municipale.
Nel 1926 cambia il nome della sua attività in “Familien-und-Filmaufnahmen”, e comincia a lavorare per numerosi clienti privati. Dell’anno successivo sono i suoi celebri ritratti e le sue riprese di Valeska Gert, protagonista della danza espressionista tedesca del tempo. Fotografa i danzatori Georg Groke, nel ruolo di Kastschej, e Rudolf von Laban, la coreografa Vera Skoronel e il gruppo Skoronel-Trümpy; ma anche la scrittrice Judith Kerr con il fratello Michael Kerr. Nel 1928 sposa il giornalista e scrittore Hellmuth Falkenfeld, e nel 1935, nonostante le nuove misure antisemite, riesce a pubblicare un proprio volume di fotografie. Nel 1938, tuttavia, costretta a emigrare sotto il peso della pressione politica, deve rinunciare alla propria attività e vendere.
Tra le sue allieve trova un posto di rilievo anche Liselotte Strelow, che dopo l’apprendistato con Byk lavorerà per la Kodak di Berlino. [Francesca Pietrisanti]
Fonti e Bibl.: Ute Eskildsen, Fotografieren hieß teilnehmen. Fotografinnen der Weimarer Republik, Museum Folkwang, Essen 1994; Kai Brückner, Allgemeines Künstlerlexikon. Die Bildenden Künstler aller Zeiten und Völker, vol. 15, Saur, München 1996; Sidney Darchinger, Gesicht als Ereignis: Liselotte Strelow. Porträtphotographie 1939–1974, Bonn 1997; Christiane Kuhlmann, Bewegter Körper – Mechanischer Apparat. Zur medialen Verschränkung von Tanz und Fotografie in den 1920er Jahren an den Beispielen von Charlotte Rudolph, Suse Byk und Lotte Jacobi, Peter Lang, Frankfurt 2003; Christiane Kuhlmann, Charlotte Rudolph. Tanzfotografie 1924–1939, Steidl, Göttingen 2004.