Trude Fleischmann

Trude Fleischmann (Vienna 1895 – Brewster 1990) è stata una fotografia austriaca naturalizzata americana. Seconda di tre figli in una famiglia ebrea benestante, Fleischmann, durante l’adolescenza studia per un semestre storia dell’arte a Parigi, e poi tre anni di fotografia presso il Lehr und Versuchsanstalt für Photographie und Reproduktionsverfahren di Vienna. Dopo aver terminato gli studi, nel 1916, per un breve periodo di due settimane lavora come apprendista fotofinitrice nel celebre Atelier d’Ora di Dora Kallmus, mentre per un periodo più lungo collabora con il fotografo Hermann Schieberth. Nel 1919 si unisce alla Photographische Gesellschafe, la società fotografica viennese, e nel 1920, a soli 25 anni e con il sostegno economico dei genitori, apre il proprio studio in un’area centrale della città. In questi anni, rappresentata dalla Schostal Photo Agency (Agentur Schostal), fotografa intellettuali e celebrità della musica e del teatro come Karl Kraus, Adolf Loos, Peter Altenberg, Alfred Polgar, Stefan Zweig, Alban Berg, Bruno Walter, Max Reinhardt, Paula Wessely e Grete Wiesenthal, e vede il suo lavoro pubblicato su importanti riviste come «Die Bühne», «Moderne Welt», «Welt und Mode», «Uhu».

È tra i primi a fotografare i nuovi stili di danza a Vienna e nel 1925 una sua serie di nudi della ballerina Claire Bauroff sono confiscati dalla polizia non appena esposti in un teatro di Berlino. Questo episodio diviene un vero e proprio trampolino di lancio per la diffusione del suo lavoro, che raggiunge in poco tempo fama internazionale.

L’Anschluss del 1938 costringe la fotografa a lasciare il paese, trasferendosi dapprima a Parigi e a Londra per poi stabilirsi definitivamente, con l’aiuto della sua ex allieva e amante Helen Post, a New York, nell’aprile del 1939. Lì Fleischmann intraprende una carriera di successo nella fotografia, prima insieme a Post e, dopo il 1940, nel suo studio sulla 127 West 56th Street, vicino alla Carnegie Hall, che dirige fino al 1969 insieme al fotografo Frank Elmer, un altro emigrato viennese.
A New York fotografa la città e, come in Austria, celebrità e famosi emigrati come Albert Einstein, Eleanor Roosevelt, Oskar Kokoschka, Lotte Lehmann, Otto von Habsburg, il conte Richard von Coudenhove-Kalergi e Arturo Toscanini. Lavora come fotografa di moda per note riviste come «Vogue» e stringe amicizia con la fotografa Lisette Model. Inoltre, continua, come prima della partenza, a farsi strenua del riconoscimento professionale delle fotografe donne.

Nel 1969, una volta in pensione, Fleischmann si trasferisce a Lugano, in Svizzera. Dopo una grave caduta nel 1987, torna negli Stati Uniti dove vive gli ultimi anni della sua vita con il nipote, il pianista Stefan Carell, a Brewster. [Francesca Pietrisanti]

 

Fonti e Bibl.: Anne Auer, Carl Aigner, Trude Fleischmann, Fotografien 1918-38, Ausstellungskatalog, Galerie Faber, Wien 1988; Hans Schreiber, Trude Fleischmann: Fotografin in Wien, 1918-1938, Orac Verlag, Wien 1991; Anna Auer, Übersee. Flucht und Emigration österreichischer Fotografen 1920–1940, Kunsthalle Wien, Wien 1997; Heike Herrberg, Heidi Wagner, Wiener Melange: Frauen Zwischen Salon und Kaffeehaus, Ebersbach, Berlin 2002; Anton Holzer, Trude Fleischmann – Der selbstbewusste Blick, Hatje Cantz Verlag, Frauke Kreutler, Wien 2011.