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Quello tra danza e fotografia è un rapporto fecondo, complesso, basato, oltre che sulla tensione tra effimero e permanente, su quelle di movimento e immobilità, e tra corpo e immagine. Tensioni che non si pacificano nella logica delle opposizioni. È un rapporto che si declina in modo differente nelle diverse culture e che interessa la storia della danza, la storia della fotografia, e una storia trasversale nella quale le fotografie debordano dalla loro funzione documentaria e i danzatori sono più che soggetti delle immagini, diventandone co-autori.

Nella prima metà del Novecento tale rapporto è connotato da una riconfigurazione dei linguaggi espressivi dove varie tecniche e forme di intrattenimento anelano allo statuto artistico, disegnando percorsi paralleli a quelli professionali e commerciali. È soprattutto in questa zona di sperimentazione che si svolgono le nostre ricerche, di cui questo sito è una delle applicazioni.

La sezione Archivio e atlante (divisa nelle tre categorie Fotografi, Performer, Pannelli) si configura come un archivio ideale che allo stesso tempo raccoglie e mette in azione dati e informazioni.

La raccolta si basa su una ricognizione delle fotografie di danza della prima metà del Novecento, l’individuazione dei due (o più) attori, fotografo e performer, e della ricostruzione dei loro profili. In particolare per i fotografi, le cui immagini vengono spesso usate come documenti oggettivi del teatro e della danza e utilizzate senza riferimenti all’autore e al contesto materiale di produzione e destinazione, ci è parso importante svolgere un lavoro di ricostruzione delle biografie artistiche e di mappatura bibliografica, intercettando possibili percorsi di studio sulla fotografia di danza, o sul ruolo della danza nella fotografia. In questo senso il nostro archivio è un piccolo dizionario biografico la cui base dati è sempre intrecciata poiché per ogni immagine prova a rendere conto sia del soggetto che dell’autore.

La messa in azione delle informazioni raccolte e del patrimonio visivo accumulato assume la forma di pannelli che creano associazioni tra le singole immagini basandosi su diversi criteri: formali, tematici, stilistici, concettuali, o guidati da codici coreutici e/o figurativi. I pannelli, basati su un montaggio di immagini, costituiscono una proposta metodologica e danno vita sia a un processo di studio che a un oggetto visivo autonomo, svincolato dai criteri temporali utilizzati per l’archivio che in questa fase di lavoro si limita alla prima metà del Novecento. Lo abbiamo chiamato Atlante: non una fototeca a soggetto di danza, divisa per autori o per generi, ma la rappresentazione visiva di una civiltà allo stesso tempo coreutica e fotografica, la cartografia di una terra di mezzo dove a creare la forma è l’incontro tra il gesto dei danzatori, l’atto compositivo del fotografo, e l’azione del nostro sguardo di osservatori. La ricerca visuale e l’associazione dei materiali secondo logiche non lineari fa affiorare nuovi possibili temi di indagine attraverso la ricorrenza di formule anche tra autori culturalmente lontani, o la creazione di canoni formali dettati da logiche coreutiche, e viceversa.

Nel sito trovano spazio anche le altre declinazioni del progetto, in particolare gli Atlanti, al plurale, e i Materiali.

L’Atlante è il cuore del nostro progetto, e costituisce l’altro polo rispetto al lavoro di studio e ricerca: la dimensione visiva, dove sono le immagini a orientare il senso e lo sguardo. Nella sezione Atlanti, oltre alla spiegazione del progetto, trovano spazio le diverse forme che questo assume quando, al di fuori della sua collocazione nel sito, viene esposto o presentato in luoghi reali. In questi casi i pannelli possono essere tematici (seguendo la suggestione di temi di convegni o di festival), proporre percorsi di studio (punti di arrivo di ricerche, o associazioni formali che si offrono come punti di partenza per nuove indagini) ed essere allestiti come mostre vere e proprie (che attraverso il montaggio trasformano l’archivio in opera). La pagina raccoglie anche le gallerie fotografiche che documentano gli allestimenti, in particolare quelli site specific che recuperano una dimensione performativa oltre che espositiva.

I Materiali sono la base delle ricerche, dalle bibliografie ragionate alle schedature di studi di riferimento, fino alla segnalazione di tesi di laurea e alla mappatura di siti e archivi digitali che raccolgono fotografie di danza con diversi criteri di cui vengono forniti i Link.

Nella pagina delle News figurerà il calendario di mostre e Atlanti allestiti, di convegni di studio in cui viene presentato il progetto o un tema a esso inerente, le pubblicazioni e gli altri prodotti delle nostre ricerche.

Le immagini pubblicate sul sito (con un utilizzo di studio e ricerca) provengono tutte dalla rete e i diritti restano degli autori e delle istituzioni che le conservano materialmente, che ove possibile vengono segnalate nelle biografie degli artisti.

Accettiamo precisazioni, collaborazioni, scambi di materiali e di saperi su questo tema sia affrontato in modo generale che nello studio dei singoli casi. Ciascun partecipante al gruppo di ricerca si sta specializzando su alcune aree e tematiche. È possibile leggere i nostri profili (Chi siamo) e contattarci personalmente (Contatti).